Nato a Livorno da una famiglia di condizione modesta, Cafiero Filippelli inizia precocemente a lavorare, riuscendo tuttavia a diplomarsi alla Scuola d’Arte e Mestieri, dopo la quale può frequentare, grazie ad una borsa di studio, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove conosce Giovanni Fattori e Galileo Chini.
Nel 1922 ottiene il primo successo alla Primaverile Fiorentina, nel 1923 espone alla Quadriennale di Torino e alla seconda Biennale di Roma, nel 1924 e nel 1926 partecipa alla Biennale di Venezia.
Autore di paesaggi, nature morte, ritratti; Filippelli è particolarmente apprezzato per i piccoli interni con scene di vita domestica e familiare, realizzati con luce artificiale, solitamente lumi a petrolio, che conferiscono all’ambiente un’atmosfera intima e calda.
Testi: Gioela Massagli
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