Nato a Pisa, Guglielmo Amedeo Lori frequenta il ginnasio nella città natale e, nel 1887, s’iscrive all’Istituto di Belle Arti di Lucca. Tra 1898 e 1899, insieme ad Antonio Discovolo, trascorre un periodo nella casa di Giacomo Puccini a Torre del Lago, dove entra in contatto con Ferruccio Pagni e Francesco Fanelli, fondatori, insieme ad Angiolo Tommasi, Plinio Nomellini e Raffaello Gambogi, del “Club della Bohème” un circolo culturale e goliardico gravitante intorno alla figura del maestro Puccini.
Interessato alla pittura “en plein air”, Lori sceglie la Liguria come luogo di ispirazione. Nel 1902, dopo l’incontro con il pittore romano Nino Costa a Marina di Pisa, parte insieme a Discovolo per il Golfo di La Spezia, soggiornando a Tellaro. L’anno successivo i due trascorrono alcuni mesi a Portovenere, dove lavorano insieme a Llewelyn Lloyd, che si reca poi a dipingere a Manarola, mentre Lori e Discovolo preferiscono la piccola isola della Palmaria. I tre pittori applicano la tecnica divisionista in quadri ispirati al paesaggio marino della Liguria.
Ad inizio secolo Lori partecipa attivamente alle maggiori esposizioni italiane. Ricordiamo le annuali Promotrici di Genova, la Biennale di Venezia del 1907 (dove espone con successo “La pineta prima del sole” e “La pineta dopo il sole”), l’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.
Muore a Viareggio nel 1913.
Testi: Gioela Massagli
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