Francesco Mancini nasce a Napoli nel 1830. A quattordici anni si iscrive al Reale Istituto di Belle Arti del capoluogo campano dove per due anni frequenterà la scuola di disegno. Nel 1846 inizia a frequentare la scuola di paesaggio sotto la guida del maestro Gabriele Smargiassi. La frequentazione dello studio di Filippo Palizzi, lo porterà a un confronto più diretto con la natura, così, verso il 1858 inizia una serie di escursioni nei dintorni di Napoli, in Puglia, in Calabria e in Abruzzo, ricercando paesaggi da dipingere dal vero e allontanandosi così dalle convenzioni accademiche.
E’ presente alle esposizioni borboniche nel 1851, con uno Studio di paesaggio dalla Villa Gallo a Capodimonte; nel 1855 con Paesaggio con sassi, figure e armenti e I Crociati che legnano in un bosco per costruire macchine da guerra; nel 1859 con Al guado (Napoli, Palazzo Reale). Negli anni Sessanta ai temi paesistici affianca opere ispirate alle vicende risorgimentali (presentandone alcune alla prima Esposizione Nazionale di Firenze nel 1861: Episodio del 1 ottobre 1860 sulle pianure di Capua e Riposo di Garibaldi, con Garibaldini, nelle foreste di Calabria), ma anche opere dedicate alla vita e ai costumi popolari dell’Italia meridionale. Dal 1862 è regolarmente presente alle mostre organizzate dalla Società Promotrice di Napoli. Nel 1877 è nominato professore onorario del Reale Istituto di Belle Arti di Napoli, nello stesso anno il dipinto La rupe, acquistato da Re Umberto I, è presentato all’Esposizione Nazionale di Napoli. Negli anni Ottanta Mancini espone a Venezia, Torino, Roma, Milano e all’estero a Parigi, Vienna e Monaco. In quegli anni nei dipinti rappresenta momenti di piacevoli svaghi mondani dell’alta società, soggetti che incrementò sull’esempio di De Nittis.
Dopo i ricorrenti soggiorni a Londra e a Parigi gli viene attribuito il soprannome “Lord Mancini”. Le sue tele, molto ammirate, furono vendute in ogni parte d’Europa e d’America, Mancini ebbe meritatissime soddisfazioni. Muore a Napoli nel 1905.
Testi: Alessandra Conti
Bibliografia:
De Gubernatis, Dizionario degli Artisti Italiani viventi, Firenze 1889
AA.VV. La Pittura in Italia – L’Ottocento, Milano, 1991
Cleri – L. Vanni, Francesco Mancini e Sant’Angelo in Vado, catalogo della mostra, Fermignano 2000
Mazzarese – F. Mungivera, ‘800, altro. Pittura napoletana tra Ottocento e Novecento, catalogo della mostra, Napoli 2011
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