Flumiani nasce a Trieste nel 1876. Studia all’Accademia di Venezia con Guglielmo Ciardi, segue poi corsi di architettura e di decorazione all’Accademia di Bologna. Si reca quindi a Monaco di Baviera. Tornato a Trieste, stringe amicizia con Umberto Veruda (1868-1904) dal quale assimila il brillante senso del colore. Flumiani raggiunge il suo personalissimo linguaggio indagando sapientemente l’impressionismo nordico e la pittura di scuola veneziana. Il suo stile si distingue per freschezza esecutiva e per l’acceso contrasto cromatico.
Flumiani ottiene fama e successo con la sua pittura di paesaggio, con le sue marine, con le immagini della laguna, del Carso e delle montagne del Cadore, raggiungendo validi effetti di luce solare e magistrali atmosfere naturali. Espone alle principali mostre italiane e tiene diverse personali. Partecipa all’Internazionale di Venezia nel 1899, nel 1909 (Ora d’oro), nel 1910 (Lo specchio, Canto d’Autunno e Farfalle), e successivamente nel 1924 (Riflessi e Fortunale). Alla Quadriennale di Torino espone nel 1923 e nel 1927. Ugo Flumiani muore a Trieste nel 1938.
Testi: Alessandra Conti
© Studio d’Arte dell’800