Pietro Senno nasce a Portoferraio (Isola d’Elba) nel 1831 da una famiglia benestante. Giovanissimo è avviato alla carriera militare, partecipa all’epica battaglia di Curtatone nella prima Guerra d’Indipendenza, come cadetto degli Ussari di Toscana. Si stabilisce poi a Firenze per dedicarsi alla passione della pittura. Segue con impegno i corsi dell’Accademia di Belle Arti e sotto la guida di Antonio Ciseri perfeziona il disegno, migliora la prospettiva e inizia a usare appropriatamente I colori.
Schivo e riservato, Pietro Senno non frequenta i colleghi coetanei al Caffè Michelangiolo, preferendo lo studio degli antichi maestri all’Accademia. Passa poi allo studio dal vero, diventando un ottimo paesaggista, traendo spunti dai paesaggi dell’Elba, della Maremma, del Mugello e della Toscana in genere; dipinse anche scene storiche e ritratti.
Insegna all’Accademia di Firenze ed espone regolarmente alle principali mostre italiane e straniere fino ai primi del Novecento. Nel 1887 espone a Venezia il dipinto Acqua morta, che desta l’ammirazione del pubblico e della critica, ed è considerata una delle sue migliori opere. Alcuni suoi dipinti sono conservati al GAM di Firenze (Un temporale d’autunno e Tramonto del sole) e nella Pinacoteca Forensiana di Portoferraio (Isola d’Elba). Senno muore a Pisa nel 1904, mentre al cavalletto lavora a una marina.
Testi: Alessandra Conti
© Studio d’Arte dell’800