Di origini modeste, Panerai studia all’Accademia fiorentina e, dal 1880, frequenta lo studio di Giovanni Fattori. Nel 1885 dipinge due grandi tele “Il ritorno dalle corse delle cascine” e “Il passeggio dei cavalleggeri da piazza san Gallo”, che per la tematica cittadina e l’atmosfera vivace, ricordano la pittura di Giuseppe De Nittis.
I suoi primi lavori ebbero lodi e successo: nel 1887 a Venezia espone “Il guado”; nel medesimo anno, con “Il cavallo malato”, vince a Milano il Premio Fumagalli. La produzione giovanile, con soggetti di vita militare ed equestre e scene maremmane, risentono dell’influenza fattoriana “sebbene semplificata rispetto alla complessa e sperimentale sintassi del maestro livornese” (Spalletti 1990).
Il lavoro intitolato “Mazzeppa”, esposto a Bologna nel 1888 gli merita la nomina a professore della locale Accademia di Belle Arti. Alla Promotrice fiorentina del 1890 espone “Una stalla di mucche”, nel 1892 “Una sera”.
Dopo il 1886 si dedica ad una produzione di genere, imperniata su scene di vita contemporanea fiorentina o in costume settecentesco.
Testi: Gioela Massagli
© Studio d’Arte dell’800